La magia del Natale

La magia del Natale

Firenze e la carta marmorizzata

- “Ricordi? Era proprio la Vigilia di Natale”.
- “Si, quella del ‘76 quando in quel negozio appena aperto in Via Cavour comprammo la nostra prima scatolina in carta marmorizzata”.
- “Vendevano cose belle, nuove,che non si erano mai viste“.
- “Certo che idea, la “marmorizzazione della carta”, non sapevamo neanche cosa fosse …eppure…”

E’ vero, di tempo ne è passato da quando il PAPIRO ha aperto il suo primo negozio.
L’idea nacque un po' come una sfida con un obiettivo non semplice: recuperare e riproporre la marmorizzazione della carta applicandola ad oggetti di tutti i giorni così da renderli unici e particolari.
Facemmo molte prove sui materiali e ricerche sull’evoluzione delle tecniche nei secoli e fu così che ci rendemmo conto di quanto questa arte fosse antica ed interessante.

Le prime tracce risalgono al XI secolo in Oriente, probabilmente in Giappone. Allora includeva aspetti quasi rituali che favorivano una dimensione meditativa. Si usava acqua come base ed inchiostri calligrafici che venivano fatti scivolare goccia goccia sulla superfice formando così dei cerchi concentrici che all’incresparsi dell’acqua disegnavano delle venature che si trasferivano poi sulla carta una volta appoggiato il foglio sulla superfice.

Attraverso l’India e la Persia queste carte arrivarono poi in Turchia dove la tecnica di lavorazione si trasformò. Gli artigiani Turchi infatti resero gelatinoso il liquido di base con uso di gomme e alghe vegetali dando così più stabilità al colore e potendo così utilizzare pettini e bastoncini per la creazione di disegni.

E’ proprio con il nome di carte Turche che le carte marmorizzate conquistarono l’Europa del 600 e vennero usate prima come “fogli per scrivere” e poi nella legatoria.

Poprio per l’imitazione delle venature del marmo le assegnarono il termine di “carta marmorizzata”, in francese “papier marbré”, in inglese “paper marbling”, in spagnolo “papel marmolado”, in tedesco “Marmor-Papier”.

Anche se i primi a produrle furono i Tedeschi e gli Olandesi furono poi i Francesi che si arrogarono la paternità della “marbure”. A Macé Ruette, legatore di Luigi XIII, è stata attribuita l’invenzione della carta marmorizzata e fu il primo ad utilizzarla sui fogli di guardia e risguardia dei libri.

La tradizione della legatoria poi dalla Francia passò in Italia e in particolar modo nell’area fiorentina dove per secoli si è mantenuta e accompagnata alla decorazione della carta marmorizzata.
Le ricerche sui materiali da utilizzare sono state lunghe e impegnative. Fogli e fogli di prove hanno alla fine però portato alla realizzazione di quella magia che ancora oggi ci fa restare a bocca aperta ogni volta che vediamo il risultato di un foglio marmorizzato.

Dietro lo stupore di chi guarda tale esecuzione per la prima volta ci siamo noi, con i nostri maestri artigiani che riescono a creare disegni all’appararenza identici ma diversi l'uno dall'altro e i nostri lavoranti che con le loro mani trasformano i fogli decorati in oggetti preziosi.

Oggi come ieri, pezzi unici senza tempo per un pubblico che sa apprezzare il lavoro che sta dietro anche solo ad una piccola scatola di carta marmorizzata.

Buon Natale a Tutti!
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