Il Portacorrispondenza

Il Portacorrispondenza

L'oggetto che fa la differenza

Il portacorrispondenza è sempre stato un accessorio imprescindibile nel quale raccogliere ed organizzare la posta, soprattutto al lavoro. Da sempre inserito all’interno del set da scrivania ha contribuito per anni a rendere ordinato ogni tavolo.

Con lo schienale stondato o elegantemente ondulato, il portacorrispondenza fa parte degli oggetti simbolo de Il Papiro, studiato nelle sue forme per una funzione estetica ma allo stesso tempo pratica.

È costruito con l‘anima in legno ed ha gli scomparti sagomati e rivestiti di carta marmorizzata.

Per dar vita al nostro portacorrispondenza è necessaria la maestria di ben tre artigiani, il falegname, o mastro astucciaio come veniva chiamato anticamente, che sagoma la forma, il maestro decoratore che marmorizza la carta ed infine l’artigiano fasciatore che finisce il lavoro.

Ogni pezzo è fatto a mano “a regola d arte”, senza il minimo difetto: la carta è tagliata , incollata ed unita senza che si veda una giuntura o una piccola bolla d’aria, gli angoli sono puliti e perfetti.

Nonostante l’avvento della tecnologia il portacorrispondenza non è andato in disuso, anzi accanto al computer, al mouse o al cellulare, ancora oggi troneggia sul tavolo l’oggetto che custodisce i più svariati “reminders”.

Lo vediamo spesso anche nelle case, sopra un mobile dell’ingresso piuttosto che in cucina, comunque ben visibile per ricordarci le scadenze, ma non solo quelle.

Dai biglietti del teatro alla lista della spesa ci aiuta a non dimenticare e a tenere tutto sott’occhio.

Il nostro oggetto è pronto, è lì per essere guardato e soprattutto usato: ordinato aiutante della nostra frenetica vita.
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